TecnolubeSeal | Tabella comparativa oli lubrificanti base
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Tabella comparativa oli lubrificanti base e classificazione oli

Gli oli lubrificanti sono costituiti per circa il 70-95% dagli oli base (base oil o base stock) e per il resto da additivi chimici di vario tipo introdotti per migliorare e/o fornire nuove proprietà.
Per impieghi non particolarmente gravosi, si usano oli base minerali che vengono prodotti dalla raffinazione del petrolio.
Per impieghi particolari si utilizzano oli sintetici che vengono ottenuti per sintesi chimica all’interno di reattori chimici specificamente progettati.
A discapito di un costo superiore, gli oli sintetici offrono dei vantaggi prestazionali riassumibili nei tre seguenti punti:
1. Più resistenti alla degradazione chimica.
2. Più resistenti alle alte temperature.
3. Più scorrevoli alle basse temperature.

Nella Tabella comparativa di oli lubrificanti base qui sotto, troverete gli intervalli di temperatura dei vari oli base:
tabella-1
Come si vede, gli oli base sintetici permettono di aumentare l’intervallo di temperatura di esercizio rispetto gli oli minerali, requisito sempre più richiesto in nuove applicazioni con condizioni di lavoro più severe.
Le basi lubrificanti sintetiche più diffuse sono:
• PFPE (Fluorurati): basso coefficiente di attrito, grande range termico, elevatissima resistenza ad agenti chimici, resistenti ad alte temperature ed ininfiammabili.
• PAG (Polialchilenglicoli): basso coefficiente di attrito, bassi residui ed elevata capacità di asportare calore; compatibili solo con alcune tipologie di materiali plastici e guarnizioni.
• Esteri: ideali per alte temperature, basso coefficiente di attrito e bassa volatilità; vengono utilizzati anche nella produzione dei lubricanti biodegradabili.
• PIB (Poliisobuteni): vengono chiamate anche polimeri e sono utilizzate per aumentare la viscosità e adesività dei lubrificanti.
• Siliconi: basso potere lubrificante, ampio range termico e buona resistenza agli agenti chimici.
• PFPE (Fluorurati): basso coefficiente di attrito, grande range termico, elevatissima resistenza ad agenti chimici, resistenti ad alte temperature ed ininfiammabili.
• PAO (Polialfaolefine): sono le più diffuse e garantiscono un ampio range di temperatura, buona lubrificazione e compatibilità con la maggior parte dei materiali.
Gli oli lubrificanti disponibili per i vari settori industriali vengono classificati in base alla normativa ISO VG in cui sono presenti diverse classi ISO VG identificate da un numero.
Un olio lubrificante base, per appartenere ad una classe, deve avere la viscosità cinematica dell’olio base misurata a 40 °C secondo la norma ASTM D-445 compresa in un intervallo di ± 10% del valore nominale della classe ISO VG.

Si riporta di seguito la classificazione oli lubrificanti industriali in base alla viscosità.

classificazione oli lubrificanti